giovedì 17 gennaio 2013

Devil May Cry 3 - Dante's Awakening




Dante è un giovane cacciatore di demoni che ha appena aperto il suo locale, l’ufficio per la sua agenzia di Acchiappademoni. Egli è il figlio di Sparda, un leggendario demone che 2000 anni prima si è sacrificato per difendere il mondo umano, per amore di una donna, Eva. Sparda, detto anche Mitico Cavaliere Oscuro, sigillò il mondo demoniaco, ma essendo egli stesso un demone, finì sigillato dall’altra parte.
Il locale non è ancora aperto, tanto da non avere ancora un nome, ma Dante riceve già una visita: un uomo, chiamato Arkham, dice di portargli un invito da parte del fratello gemello del protagonista, Vergil.

Il gioco è suddiviso in 20 capitoli, 12 missioni segrete e, nello svolgersi della vicenda, vi si trovano chiari riferimenti alla religione cristiana, in particolar modo alla Divina Commedia (basti solo vedere i nomi dei protagonisti e di alcuni boss). Lo svolgimento del gioco consiste nell’attraversare percorsi, recuperare oggetti ed affrontare nemici. Vi possono inoltre essere degli “enigmi” da risolvere per avanzare.
Il gioco è strutturato in modo tale che si possa incrementare la propria vita, il proprio potere demoniaco e sperimentare diverse combo grazie all’ampia gamma di armi (sia bianche/demoniache sia da fuoco) disponibili.
La caratteristica peculiare delle armi di questo terzo capitolo è il loro legame con gli elementi naturali, come per esempio ghiaccio e fuoco.
È suddiviso in cinque livelli di difficoltà: Facile, Normale, Difficile, Dante Must Die e Heaven or Hell.
I punteggi stile, invece, vanno da D a SSS: Dope, Crazy, Blast, Alright, Sweet, Showtime, Stylish.
Dal completamento della modalità “Normale” sono resi disponibili dei nuovi costumi per Dante, oltre che, ad ogni completamento di modalità, vengono sbloccate immagini nella Galleria.

Di questo capitolo è stata prodotta anche una Special Edition.
La differenza rispetto all’edizione normale è la possibilità di giocare a scelta con Dante o con Vergil, aprendo però due partite distinte (ATTENZIONE: se sovrascriveste i salvataggi di Vergil a quelli di Dante, o viceversa, perdereste l’intera partita sovrascritta). Inoltre, vi è una modalità “di allenamento” chiamata Palazzo di Sangue ed i costumi (per entrambi i personaggi) si sbloccano già dal completamento della modalità “Facile”.

Come già premesso, non gioco molto, ma questo è attualmente il mio videogioco preferito (e quello a cui ho giocato di più, nelle due diverse edizioni e sia per PlayStation che per PC). Mi piace la grafica (considerate che è per PlayStation2!), il gameplay e anche i personaggi. La trama è abbastanza elementare, ma viene ben raccontata, con intrecci eleganti, per cui secondo me merita.
Se vi venisse voglia, buona partita. ;)
Qualcuno di voi ci ha giocato?

4 commenti:

  1. Devil May Cry 3 (spesso abbreviato in dmc3) è un videogioco abbastanza dinamico nonostante l'età, il gameplay è esplosivo e spesso rappresenta una sfida per i neofiti del genere. Ci vuole poco a padroneggiare il free form fighting system di cui è dotato, ma per dominare i nemici nei momenti più ardui serve non poca pratica e una buona dose di sangue freddo. Qui non funziona troppo il classico "giocare a caso", poiché per incrementare il livello dello stile occorre giocare di fantasia e sfruttare al meglio le mosse di ogni arma, sia a terra che in aria. L'unico "difetto" potrebbe essere il fatto che alcuni nemici sembrano lì per farsi uccidere, più che per combattere, ma pensare che sia facile è un errore grossolano soprattutto nelle modalità più elevate, fino ad arrivare a gradi di difficoltà quasi snervanti.
    Un gioco eterogeneo per chi ama il genere stylish action, un must per chi ama i videogiochi d'azione dove si vuole uccidere con stile, vi terrà incollati alla console per ore, ore e ore (con me l'ha fatto).

    Lumen

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo so perfettamente che con te l'ha fatto! ;)
      Grazie per aver completato il mio commento. :)
      Tra l'altro sono d'accordo!
      C'è comunque da dire che non è un gioco impossibile (ai livelli più bassi! Io ho giocato poche volte in difficile e ancora meno ai livelli successivi).

      P.S. Lui è il mio informatore e maestro fidato in campo ludico. ;)

      Elimina
  2. Grazie Maria, sei sempre troppo gentile... :)
    Comunque sì, non è difficile ai livelli più bassi, lo trovo invece parecchio gradevole poiché permette di divertirsi senza avere troppa ansia di venire sconfitti. È alle difficoltà più elevate, invece, che il gioco mostra la sua cattiveria, con nemici veramente sfiancanti a causa della loro sconfinata salute e della loro potenza aumentata!

    Lumen

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esattamente! Un po' incompatibile con il mio carattere, che mi agito con un nonnulla! XD
      Ma una volta abituati, secondo me fila tutto liscio. :)

      Elimina