venerdì 28 giugno 2013

Albagia e qualche figura retorica





Questo post partecipa all’iniziativa Una parola al mese. La parola di giugno 2013 è albagia (al link maggiori informazioni).




Ormai in calcio d'angolo, arrivano anche le sei figure retoriche per la parola albagia. :)
Come per il post su parapiglia, non tenterò di spiegarvi la figura retorica.


Sinonimia: Tutta questa albagia, tutta questa alterigia, per cosa poi?

Sinestesia: Ed era lì, con tutta la sua rumorosa albagia, attirando il disprezzo di ogni presente.

Simploche o Complexio: Albagia di cristallo, pare preziosa, ma sola rimane. / Albagia di cristallo, splende sotto al sole, ma sola rimane. / Albagia di cristallo, si frantuma e diventa tagliente, ma sola rimane.

Reticenza o Sospensione: Che alla fine si sa, dove porta l'albagia...

Prosopopea o Personificazione: Albagia orgogliosa, decisa sempre avanzi. Quanto rimarrai ad albergare nel cuore?

Preterizione o Paralessi: Non ti dico quanta albagia si può trovare nei componenti di quella famiglia!


Spero di aver fatto esempi adeguati e chiari!

giovedì 13 giugno 2013

Post "progresso" : Dona il sangue!


Sei maggiorenne?
Pesi più di 50 kg?
Sei in salute?
Se la risposta a queste domande è "Sì"... Allora dona il sangue!

Ci sono persone a cui la tua donazione può prolungare e salvare la vita. Inoltre, è anche un ottimo modo per tenersi controllati.
Donare non è solo un aiuto agli altri, ma anche per te stesso... Senza contare la grande soddisfazione che deriva da ogni donazione.
Provare per credere! Posso darvi la mia testimonianza. :)
Non è doloroso e se l'ospedale è organizzato non ci si mette troppo. Basta prendersi una mattinata, due o tre volte all'anno (non direte che siano tante, spero!) e vi daranno anche un certificato, se lavorate o studiate, che vi gioverà da giustificazione e da retribuzione/rimborso (nel caso di lavoro).
Inoltre, ci tengo a ricordare che chi ha gruppo sanguigno positivo può donare unicamente ai positivi dello stesso gruppo, chi ne ha uno di negativo può donare ad entrambi (positivi e negativi) dello stesso gruppo, ma chi ha gruppo sanguigno 0... può donare a tutti gli altri gruppi! Soprattutto lo 0- è il raro donatore UNIVERSALE!
Qui di seguito, vi metto uno schemino:

A+ -> A+, AB+
B+ -> B+, AB+
AB+ -> AB+
A- -> A+, A-, AB+, AB-
B- -> B+, B-, AB+, AB-
AB- -> AB+, AB-
0+ -> A+, B+, AB+, 0+
0- -> A+/-, B+/-, AB+/-, 0+/-

Quindi, a maggior ragione, se siete uno 0-, donate donate DONATE!
C'è bisogno di tante donazioni. Più siamo e meglio è. Non abbiate paura di un piccolo ago! ;)
Dona sangue, dona VITA!

martedì 11 giugno 2013

Proteggiamo le donne, non la loro stupidità.

Soprattutto dopo i gravi e frequenti avvenimenti di questo periodo, mi sento anch'io in dovere di parlare di un argomento delicato: la violenza sulle donne.
Comincio con delle premesse: parlo sia come donna, sia come "testimone", ma anche come "maschiaccio" e dopo aver confrontato le mie idee con un uomo (il mio ragazzo).

VIOLENZA
La violenza non è mai accettabile. Mai. Adulti sui bambini, uomini sulle donne, ma anche viceversa, figli sui genitori e donne sugli uomini (e qualunque altra forma, possiamo elencare anche quella sugli animali). Qualunque sia il genere di violenza, si può considerare solo una diversa gravità in base alle conseguenze fisiche, morali e psicologiche sulla vittima e non in base a chi la vittima sia.
Qui, ovviamente, si entra però in un discorso più specifico: è inaccettabile, infatti, che tu, uomo che dici di amare e che dovresti proteggere la tua donna, la picchi e la uccidi. Anche su questo punto di potrebbero fare molti ragionamenti: perché l'uomo dovrebbe reagire così? Perché la donna raramente riesce a reagire? E' veramente amore ciò che li lega, all'inizio? Ma non vi voglio parlare di tutto questo.
Ci sono sicuramente casi particolari, poiché gli omicidi esistono comunque: un raptus, assunzione di sostanze, motivazioni "valide"... che fanno premeditare un atto mirato o fanno scattare la molla della violenza quell'unica e fatale volta. Sicchè, giusto per essere chiara, comincio con il riportare (come trovato in Wikipedia) che il termine "femminicidio" si usa per indicare omicidi in cui un uomo ha ucciso una donna, in quanto essa è tale, ergo, per discriminazione sessuale.
Questo andrebbe impedito ad ogni costo, come qualsiasi tipo di discriminazione che può portare a tali deplorevoli esiti. Come fare? Anche qui si potrebbe parlare a lungo, ma nemmeno su questo intendo soffermarmi.
Come dico nel titolo, la donna va protetta... ma non la sua stupidità.

STUPIDITA'
Potrei suonare cattiva, ma devo dirlo: spesso, troppo spesso, la donna è veramente stupida. Stato d'essere? Sinceramente spero di no.
Mi spiego. Magari sono io che sono troppo critica e che ho qualche appena accennata ossessione per la perfezione (^_^), ma quasi ogni volta che osservo una ragazza e il suo agire medio rimango basita (e mi preoccupo nel sapere che nemmeno io sono immune a tale agire). Va bene, quasi ogni volta è esagerato, è per rendere l'idea: la maggioranza è così.
Perché? Perché agisce in modo assolutamente incoerente. E non parlo dell'incoerenza individuale, del dire una cosa e farne un'altra a cui è ugualmente soggetto chiunque. Mi riferisco al dire "sono fiera di essere donna, merito rispetto" e subito dopo la stessa ragazza, che richiede rispetto, sbraita contro il primo malcapitato di sesso maschile "voi maschi fate schifo, noi donne siamo meglio!".
E questa è solo una delle cose minori! Non sto qui a farvi l'elenco completo, ma altre due cose ve vorrei segnalare:
1, quelle ragazze che si lamentano del fatto che non è giusto che si devono truccare, portare i tacchi, ecc ecc, per piacere agli uomini, ma che nel frattempo continuano a farlo. Si lamentano di ciò che la società vorrebbe far fare a loro, eppure agiscono proprio così. Fanciulle, non volevo dirvelo, ma state facendo tutto da sole! Fidatevi che l'uomo DA AMARE lo si trova in modi molto diversi... Se volete solo piacere, fate pure;
2, quelle ragazze e donne che odiano gli stereotipi, che pretendono rispetto e che, malauguratamente, hanno il cervello di un'oca morente. Sì, perché queste paladine del sesso femminile sono un peggioramento esponenziale del primo caso da me citato: femmine che declamano la superiorità femminile; che classificano gli uomini per stereotipi; che vantano il loro essere meglio tramite stereotipi e, ancora peggio, madre natura (seriamente: solo una donna può sanguinare 5 giorni di fila? Solo una donna può portare per 9 mesi un altro essere in grembo? Ragazze mie, si chiama natura. Siamo fatte apposta così, non è un vanto. Innanzi tutto le mestruazioni non sono "sanguinamento" da taglio. Poi non per dire, ma senza un uomo non lo portereste il pargolo in grembo); e che, ciliegina sulla torta, nel momento in cui qualcosa non va secondo i loro piani, nel momento in cui vengono giudicate da qualcuno... "Sei un maschilista, mi disgusti!!!". Dama cara, al di là che oramai sto finendo gli appellativi, se una persona ti dice che sei un'incapace, fosse essa pure un maschio, forse la causa è da ricercare molto più vicina che in una discriminazione sessuale...

CONCLUSIONE
Sono convinta che non molti di voi vedono il collegamento tra le due parti del post, per cui ora riassumo.
La violenza sulle donne è ingiustificabile, come ogni altro tipo di violenza. Ma la cura non va ricercata nell'atteggiamento maschile (anche se è auspicapile che pure lì avvengano miglioramenti), ma nell'educazione delle nostre signorine. Se lasciamo che essere crescano così, alla mercè di sé stesse, rischiamo di ritrovarci circondati da ragazzine con la famigerata "duckface" e che, purtroppo, dell'oca non hanno solo la faccia, ma anche il cervello. E queste sono le prime a finir vittime dei brutti ceffi, com'anche quelle che creano il maggior numero di situazioni ambigue e spiacevoli.
Per proteggere la donna, bisogna innanzi tutto impedire che sia la sciocca stupidità (o la semplice ignoranza) della stessa a farla diventare vittima appetibile. E a poter creare, veramente, con i fatti e non solo con le parole (che diventano in altre situazioni di comodo un "ma io sono solo una fragile fanciulla"), una parità e un maggior rispetto. Permettendo, finalmente, alla donna di essere più di un oggetto, comportandosi meno da tale. Impedendo così anche al maschio medio di negare l'evidenza dei fatti: che siamo tutti uguali, biologia a parte.

La "volpe" e l'uva


Sperando di fare cosa gradita, per chi vorrà fermarsi a "riflettere" con me, apro questa prima rubrica.
Credo conosciate tutti il racconto della volpe e dell'uva, ma per ovviare vi riassumo l'accadimento: una volpe affamata vede un grappolo d'uva e tenta in ogni modo di raggiungerlo, ma non riuscendoci si allontana dichiarando che tanto l'uva era ancora acerba.
Una morale molto semplice: quando non si riesce ad ottenere qualcosa, si trova una scusa (falsa).
Ammettiamolo, talvolta è un olio per l'anima, pur comunque restando una magra consolazione. Ma il genere umano, da qual volpe che è, ha la beata tendenza ad usare e diffondere una serie di affermazioni stereotipate, principalmente in campo sociale, per trovare il modo di dare la colpa agli altri e non dover invece rivedere la propria posizione.
Forse sono cinica io, insensibile, troppo spensierata, piuttosto autoaccusatoria, non saprei... il risultato è, costantemente, un'orticaria nel leggere e sentire ciò che i finti sensibili, amareggiati dalla loro situazione (che spesso conosco), ripetono fino allo sfinimento!
Insomma, prossimamente su questo schermo mi impegnerò, per amor mio e, spero, di parte del genere umano, a scrivere, analizzare, smantellare e ricreare quelle che ritengo siano le più diffuse di quelle frasi.
Ovviamente i pareri (di qual si voglia genere! Contrari e discordanti o, sinceramente auspico ce ne siano, concordanti e amplificati) sono ben accetti.
Non considerandomi una tipa puntale, non vi darò un giorno preciso. Semplicemente ogni tanto passate. ;) 

LE FRASI
"Sei come tutti gli altri"
"Non ci si può fidare di nessuno"

Due parole



Sentimenti struggenti
piacevoli piaghe,
amore ammantato
d'oscuro desiderio.
Liberati lieve
caro cuore,
festeggia felice
ritrovato rigoglio.