sabato 31 gennaio 2015

Ispirararsi

Volevo condividere con voi questa riflessione, nel tentativo di essere da spunto e aiuto per chi volesse scrivere (ma, con le giuste modifiche di contesto, anche disegnare e suonare e più o meno tutte le arti).

Spesso mi sono sentita dire "al mondo hanno già inventato tutto". Ma sono fortemente in disaccordo. Qui di seguito, quindi, vorrei provare a consigliarvi qualche modo con cui ciascuno di noi può trovare quel qualcosa di nuovo che nessun'altro ha pensato prima. O almeno un'ispirazione!






Questo post partecipa all’iniziativa Una parola al mese. La parola di gennaio 2015 è imperituro (al link maggiori informazioni).




martedì 20 gennaio 2015

Scrittori che si leggono

Ultimamente mi sono leggermente fissata con la questione delle letture ad alta voce, che siano proprie o altrui. Non che questa cosa vi tocchi direttamente, ma se siete curiosi tutto è cominciato con questo video promozionale.
In ogni caso, in questo post non vi voglio parlare di me e nemmeno voglio parlare della lettura in sé, ma... be', andate avanti e scoprirete!

venerdì 16 gennaio 2015

L'autore nel suo scritto

Solitamente si dà per assodato e scontato che l'autore compaia o traspaia in ciò che egli scrive. Anzi, i consigli più diffusi che vengono dati sono "non creare personaggi simili a te" e "non inserirti nella tua storia".
Ma, personalmente, io ho tutt'altra esperienza e quindi un diverso punto di vista.

venerdì 9 gennaio 2015

Giveaway di compleanno!

Pepperepèèè!
Sembrava impossibile, ma i nostri eroi... Giunsero al secondo anno di blog. Buon compleanno, piccolino.
Non approfitterò di questo momento per fare i "conti": mi interessano relativamente e non c'è nulla di notevole. A parte che non li so fare, ahah! Ma sono comunque soddisfatta!
Potrei approfittare anche della vicinanza con il capodanno per esprimere tanti buoni propositi... ma non farò nemmeno quello. Non sono una cima nel mantenerli, eheh!
Come al solito cercherò sempre e solo di darvi il mio massimo, ricordando che per me questo blog è un respiro di piacere e non un rigido impegno... Magari un giorno cambierà e allora sarete i primi a saperlo. ;)
Ma per cominciare con il botto, dopotutto i bimbi di 2 anni sono frizzanti, vi propongo il mio primo giveaway!


immagine tratta da Pusheen, che io considero il mio alterego. Andate a cercarlo!

giovedì 1 gennaio 2015

Inizia il 2015...

A tutti voi, BUON ANNO!
E augurandomi che vi sia piaciuto il precedente racconto, inizio il 2015 allo stesso modo. Tutte le parole del mese che ci hanno accompagnato nel 2014, che troverete sul blog di Romina Tamerici, e un proseguo (conclusivo) per la storia di ieri... o dell'anno scorso. ;) 

 In verità procrastinai prima di uscire nuovamente nella notte. Dovevo ammettere che l'idea dell'unicorno aveva iniziato a procurarmi un certo timore. Non mi ero assolutamente lasciata affabulare dalle parole dei miei chiusi compagni, ma il taglio inflittomi del corno era diventato una grigia cicatrice. Cosa insolita per me e che mi aveva fatto ribattezzare come la Strega Bigia. In verità quel nome non mi dispiaceva, secondo me ben si poneva per una novella che avrebbe potuto passare alla storia.
Fu con quell'incoraggiante pensiero che m'incamminai pedissequa lungo il sentiero che ricordavo di aver già percorso, fino a giungere nel punto esatto dove l'incontro era avvenuto. Volevo invocare la creatura, ma la favella mi venne meno. Respirai a fondo e trasecolai quando scorsi un lontano e improvviso baluginare. Subito mi venne da pensare che fosse il mio compagno della scuola di magia, ma ben presto mi resi conto che così non era.
La situazione si rivelava aleatoria, con quel lucino azzurrognolo evanescente e vacuo che danzava a mezz'aria. Lo presi però per un segnale e mi incamminai, inoltrandomi tra i cespugli. Ero oramai alla distanza di un braccio da esso, pronta ad allungare una mano per sfiorarlo, quando il terreno cedette sotto i miei piedi e sprofondai fino alle ginocchia.
Il mio grido fu stentoreo mentre realizzavo di essermi impaludata nelle sabbie mobili. Quella che avevo pensato una guida non era altro che un malaugurante fuoco fatuo. Ma al mio urlo rispose proprio il pletorico e maestoso unicorno che andavo cercando, nitrendo e arrivando al galoppo. La creatura si arrestò sul bordo e mi osservò. Una scintilla nel suo sguardo dichiarò che mi aveva riconosciuto.
Abbassò il capo e le zampe anteriori, quasi in un inchino, porgendomi l'arzigogolato corno che fino a quel momento temevo. Eppure, in pochi istanti, la sua presenza mi rassenerò
e allungai fiduciosa e lieta la mano, aggrappandomi a lui. L'animale, con un delicato ma deciso movimento, riuscì a liberarmi da quella prigionia.

Mi aggrappai a lui, con forza, respirando a fondo. Forse sarei riuscita a uscirne con la magia, ma era innegabile che l'unicorso mi avesse salvata. Di sua iniziativa.
Rimasi lì, stretta a lui, con un sorriso. E mentre gli accarezzavo il collo e la criniera, entrando in sintonia con il suo battito e il suo respiro, seppi che finalmente stavo rendendo felice il mio cuore seguendo con semplicità ciò che sentivo.