Boomstick Award 2015

Anche il 2015 mi porta una piacevolissima sorpresa, da una voce inaspettata. Ivano Landi (del blog omonimo) mi ha premiato con un Boomstick Award, con la seguente motivazione:

So da molto dell'esistenza di questo blog ma ho cominciato a seguirlo da poco con una certa regolarità. Galeotto fu un limerick del dicembre scorso. Questo boomstick è un omaggio a una certa visuale sulle cose di Maria, che mi sembra affine alla mia.

Non mi resta che ringraziarlo per l'ennesima volta (ancora non ci sto credendo, sappilo!) e passare ora al copiare le regole e scegliere in base a quale criterio deciderò io i miei premiati.

Regola n. 1: i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore.
Regola n. 2: i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione.
Regola n. 3: i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto.
Regola n. 4: è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come Hell le ha concepite.

I vincitori possono a loro volta assegnare il premio ad altri 7 blogger, ma non arrogarsi la paternità del banner: quella va riconosciuta a Hell di Book and Negative. L’assegnazione del premio deve rispettare le 4 semplici regole sopra esposte. Qualora una di esse venga disattesa, il Boomstick Award sarà annullato d’ufficio e, in sostituzione, verrà assegnato il Bitch Please Award che, al contrario del primo, porta grande sfiga sul malcapitato.

Bene, detto questo... Come premiarvi?

Il mio blogroll ufficiale è di malapena il doppio (di cui due chiusi) e, a livello pratico, seguo con una certa assiduità forse forse il numero minimo richiesto. Ho deciso quindi di fare una piccola follia: eccovi i miei 7 premiati in forma di 7 nuovi blog (per me) che in questi giorni mi hanno attirato e convinto (in ordine di incontro).

Scrivere per caso di Michele Scarparo: incrociato su altri blog, finalmente questa è stata la scusa buona per visitarlo con un po' di serietà. E sì, il suo tono ironico e leggero, spontaneo, è stata la sua chiave vincente.

Il coniglio mannaro di Spartaco Mencaroni: stessa storia che per Michele, finalmente l'ho potuto spulciare con attenzione. Non che il coniglio abbia le pulci, sia chiaro... In ogni caso, la poesia profonda delle sue parole mi ha conquistato dalla prima volta. E inoltre provo una profonda simpatia per quel coniglietto!

Anima di Carta di Maria Teresa Steri: qualche suo post avevo già avuto l'occasione di leggerlo, per questo mi è tornata in mente. Anche a questa più lunga osservazione l'ho trovata appassionata e divertente, sa ispirarmi e in alcuni casi sento una certa sintonia. Arrivare ad avere un blog come il suo, o scrivere come lei, sarebbe veramente emozionante!

Scrivere è Vivere di Grazia Gironella: perché sul serio da lei si vede che scrivere è vivere e non potrei essere più d'accordo. Mi piace inoltre che coinvolga tanto l'essere scrittore quanto l'essere lettore.

Fiabe in analisi di Marcella Andreini: le fiabe mi affascinano e anche il suo modo di parlarne. La passione, la riflessione e l'accuratezza la rendono magica tanto quanto gli argomenti di cui tratta.

The Sound of Simon di Simone D'Agostino: lo sto trovando molto interessante per scoprire il mondo del doppiaggio, ma soprattutto i doppiatori. È ora di imparare qualcosa di nuovo!

L'Angolo del Sociologo di Marco Faccin: da studente in psicologia non posso che curiosare con partecipazione i suoi post... Anche se ancora non ho deciso se potremmo andare d'accordo.

Passo quindi a voi il testimone!