Mi chiamo Roberto e ho 14 anni. Questa è la mia vita. E’ una
vita bella, normale. Ho i capelli castani e gli occhi azzurri chiarissimo. Sono
molto magro, ma basso. Ho tanti amici, sono innamorato di una mia compagna di
classe, faccio sport e a scuola me la cavo. Faccio più di uno sport in verità,
mi piacciono tanto! Vado a nuoto, scherma e pallacanestro. Quest’anno ho
cominciato il liceo linguistico, sono praticamente l’unico ragazzo nella mia
classe. Mi piacciono le lingue, andrò a fare Lingue Orientali all’università.
Girerò il mondo per lavoro, lo so, e ne sono già emozionato! Vorrei tanto che
la ragazza di cui sono innamorato venisse con me… Ma sono troppo timido, non so
se le dirò mai quello che provo per lei. I miei amici mi prendono in giro per
questo. Lei è molto bella, è molto desiderata. Eppure tutti dicono che si vede
che le vado dietro e sostengono che anche lei venga dietro a me. Sarebbe così
bello! Ma io sono brutto, non ho nulla da offrirle, come può essere che le
piaccio?
In qualsiasi caso, per ora sono felice. Tra pochi giorni sarà
finita la scuola. Un po’ mi dispiace perché vedrò lei meno spesso, ma riuscirò
ad incontrarla lo stesso e mi basterà. Al momento l’idea di andare in piscina
con gli amici mi emoziona molto di più! E poi potrò finalmente comprare quel
libro che volevo tanto e anche quel gioco per la playstation! Sarà una bella
estate, non ci hanno neppure assegnato molti compiti, tutto sommato.
Ho avuto un passato abbastanza positivo, sono stato
fortunato. Non mi sono successe cose brutte, non come capita a tanti, però mi è
venuta la fobia dei cavalli. Ho sofferto a causa loro, perché provando a fare
equitazione caddi da cavallo e mi ruppi il braccio destro. Sono riuscito però a
ricavarne il meglio, imparando ad usare abbastanza bene la mano sinistra. E
poi, i miei genitori mi coccolavano tanto. Un giorno voglio riprovare, non mi
voglio lasciare bloccare dalle mie paure, come mi ripete sempre il nonno. Io
voglio tanto bene al nonno, è molto coraggioso e c’è sempre quando non può
esserci papà.
Ho un fratellino più piccolo che fa la quarta elementare e
mamma è incinta di una sorellina. Mamma è un avvocato, papà invece è
elettricista. Viviamo in una casetta nostra, accanto alla casa dei nonni, i
genitori del mio papà, entrambi in pensione. Possiedo due bei cani da caccia,
due maschietti come io e mio fratello, cuccioli dei cani del nonno. Il nonno è
sempre andato a caccia. Il nonno è andato anche in guerra, ma ne parla poco.
Stiamo bene assieme, facciamo tante feste e tante vacanze in famiglia. Ci
vogliamo tutti bene. Anche i miei amici sono sempre bene accetti e quasi tutti
adorano il mio nonno. E’ un uomo tanto divertente, vorrebbero tutti un nonno
come lui, specialmente così affettuoso e così capace di intagliare il legno e
di raccontare storie affascinanti.
Già. Questa è la mia vita. Anzi… Questa sarebbe la mia vita,
e ne sarei fiero nonostante la semplicità, se solo il nonno non fosse morto in
battaglia. Se solo mio papà fosse nato. Se solo io fossi nato.
Maria è proprio un bel racconto!
RispondiEliminaErika
Grazie Erika! :)
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