Ed eccomi
giunta ad una nuova riflessione, ispiratami sempre dal blog Penna Blu di
Daniele Imperi.
Quali sono
le quattro parole che fondano il mio modo di scrivere? I miei quattro elementi
costitutivi?
Partiamo da
lontano.
I quattro
elementi per eccellenza, la base di ogni cosa, sono l’aria, l’acqua, il fuoco e
la terra.
Per mia
libera interpretazione (ma non del tutto libera) la terra rappresenta ciò da
cui non ci si può staccare. E’ la prima base, su cui edificare tutto. Quale sia
la mia terra, la base da cui non mi posso staccare? Credo proprio la fantasia.
Fantasia intesa non solo come immaginazione, ma come un tutto: mondi
fantastici, nuove creature, personalità bizzarre, eccetera. Sì, il mio primo
richiamo, infatti, è di scrivere storie più o meno fantasy, perché la fantasia
è una caratteristica che amo! E di cui solitamente non sono carente. Almeno una
cosa lasciatemela! *ride*
Poi, l’acqua.
L’acqua è ciò che mantiene la terra, che non la fa seccare, che le permette di
essere sempre viva e produttiva. Qual è la mia acqua? Direi proprio l’ispirazione.
Sì, perché mi lascio ispirare da qualsiasi libro, persona, frase, cosa che mi
passa innanzi agli occhi. Sia chiaro, io non copio né emulo, ma se vedo
qualcosa mi ritrovo sempre a fantasticare su che storia potrei ricavarne.
Quindi, tutto il mondo mi sa ispirare e non mi lascia mai a corto di idee. Non
mi trovo mai senza aver qualcosa su cui far lavorare la fantasia.
Terzo
elemento, il fuoco. Il fuoco è ciò che brucia. È la passione. È quindi il fine,
ciò a cui si mira, ciò che è talmente forte che se non tenuto sotto controllo
potrebbe distruggere la terra stessa. Insomma, è ciò che rende vivo quello che
scrivo. Beh, forse, anche se potrebbe sembrare una contraddizione, questa cosa
è il realismo, la concretezza. Sì, la concretezza. Perché nonostante tutto,
nonostante i miei mondi siano totalmente fuori dal comune e i miei personaggi
siano magici (di solito, non tutti! Soprattutto ultimamente sto sperimentando
anche diversi generi), voglio sempre dar loro concretezza. Non lasciare che
qualcuno che legga la mia storia si trovi a dire “ma questo è un controsenso”.
Un po’ come Daniele stesso diceva nel suo post. Quando scrivo cerco di far
combaciare tutto. I tempi di viaggio, non lasciare momenti morti tra più
personaggi (raramente se vi è una discussione in un gruppo di persone, alcune
rimangono perfettamente immobili e silenziose, senza reagire neppure con uno
sbuffo, per tutto il tempo!), lo scorrere dei giorni, eccetera. E spero che
tutto questo un giorno mi aiuterà a scrivere un buon libro.
Infine, l’aria.
L’aria è ciò che sospinge. Che aiuta il fuoco ad alimentarsi, che dà una spinta
in più. Che appoggia il fuoco, ma anche se lo trascina oltre, spargendone le
scintille. Mi trovo un po’ in difficoltà. Non riesco a capire quale possa
essere la mia aria. Probabilmente il riconoscimento. Come già detto in altre
sedi, infatti, scrivere è il mio sogno più grande. Non so quante capacità
effettive io abbia, ma per sentirmi realizzata punto al riconoscimento. Il
riconoscimento del mio lavoro, della mia fantasia, della mia persona. Non mi
interessa essere una scrittrice famosa su scala mondiale e sbarcare il lunario
su ciò che scrivo, ma la soddisfazione impagabile di vedere un mio libro (sia
una raccolta, sia di poesie, sia un romanzo, sia una semplice antologia con un
mio contributo) sulla vetrina di una libreria (anche solo locale) è qualcosa a
cui non potrò mai rinunciare. Temo che per arrivarci la strada sarà ancora
lunga, ma io ci voglio credere che un giorno il mio nome sarà in bella vista
sul mio libro. Ci voglio credere che un giorno qualcuno che non sentivo da
tempo e che incontro casualmente per strada mi dirà “ehi, ho letto le tue
poesie, mi sono piaciute”.
In sintesi,
i miei 4 elementi sono:
- Fantasia
- Ispirazione
- Concretezza
- Riconoscimento
Ora non mi
rimane che darmi da fare. :)
Ciao.
RispondiEliminaArrivo dal blog di Romina.
Piacere di conoscerti.
Ciao!
EliminaGrazie e benvenuto. :)
Grazie della partecipazione anche a te :)
RispondiEliminaFigurati, grazie a te del progetto! :)
EliminaInteressante il paragone con gli elementi.
RispondiEliminaGrazie. :)
EliminaAmmetto che anche il paragone mi è stato ispirato da Daniele, nell'introduzione del suo post. :)
Sì, ho visto. Ma poi la trattazione è tua!
EliminaMi è piaciuto come hai affrontato il tema di questa settimana.
RispondiEliminaSolo un'osservazione: lo sfondo del tuo blog impedisce e infastidisce la lettura dei tuoi post.
Sì, me ne ero accorta, ma non ho ancora trovato uno sfondo che sia altrettanto rappresentativo e che non sia d'ostacolo alla lettura.
EliminaAvevo provato a cambiare il colore delle parole, ma il risultato era anche peggiore. Ci devo lavorare ancora!
Comunque grazie mille del commento. :)