mercoledì 21 ottobre 2015

Prosopopea: figura retorica




 Questo post partecipa all’iniziativa Una parola al mese. La parola di ottobre 2015 è prosopopea (al link maggiori informazioni).






 
La prosopopea è una figura retorica (ma non solo, al link precedente avrete ogni risposta) generalmente utilizzata per far parlare oggetti inanimati o animali, dando quindi loro caratteristiche umane.
Si può perciò intendere come "personificazione".
 
Qualche tempo fa (molto tempo fa) avevo cominciato una serie di post sulle figure retoriche, per cui ecco a voi un post in cui prendo due piccioni con una fava!
 
Esempio celebre (religioso, tratto da Wikipedia):
 « La sapienza fa il proprio elogio, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca, dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria: "Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo e come nube ho ricoperto la terra. »   (Siracide 24,1-3)
 
Esempio scritto da me:
 "Così vuoi abbandonarmi? Dopo tutto quello che ho fatto per te, dopo tutto il tempo che abbiamo passato assieme? Vuoi sostituirmi come niente fosse? Te lo faccio vedere io!"
Il vecchio computer portatile si bloccò e spense appena un minuto dopo il mio aver pensato "non vedo l'ora di avere un computer nuovo".
 
Mi raccomando... non maltrattate i vostri pc, che sono sensibili ed emotivi! 

2 commenti:

  1. Grazie per aver partecipato a "Una parola al mese"!
    So bene che i pc non vanno contrariati... l'ho imparato a mie spese! Ahah!

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