sabato 27 settembre 2014

Poesia visiva: componimento arzigogolato





Questo post partecipa all’iniziativa Una parola al mese. La parola di settembre 2014 è arzigogolato (al link maggiori informazioni).







Immancabile, ecco il post del mese. Anche questa volta consisterà in una poesia, ma assai diversa dal solito: una poesia visiva!
Non saprei quanti di voi le conoscano. Io la scoprii ancora anni fa, grazie a mio cugino Armando Bertollo (al link biografia e altre informazioni).
Ho sempre pensato che fosse una composizione futuristica, intricata, elaborata, ricercata... insomma, arzigogolata e molto bella! Perché, a differenza di una poesia "comune", essa è metricamente libera, ma "vincolata" alla disposizione grafica sul foglio. Disposizione che dovrebbe rendere un'ulteriore idea di ciò che viene scritto, evidenziare le parole chiave e via dicendo.
[Commento banale: se non vi fosse chiaro cosa intendo, pensate ai libri di Geronimo Stilton... ma elevateli]
Giusto per concludere, vi caricherò una mia prova in formato immagine (non potrei mai tracciarla direttamente sul blog e non sono in grado con la grafica)... Augurandomi di aver centrato il segno e di non far accapponare la pelle a chi se ne intende di più.



13 commenti:

  1. Il titolo mi ha ricordato un po' le poesie dadaiste che ci ha fatto fare Tu-sai-chi (mia professoressa di storia dell'arte)...
    Ma passiamo oltre, che è meglio ;)

    Molto carina! Mi piace l'idea di dover seguire il percorso delle parole attraverso il foglio. In fondo, ogni testo vuole metaforicamente portarti ad un qualche obiettivo: questo ti fa seguire una strada anche in senso letterale.
    Il fatto di aver scritto la poesia a mano, secondo me, è solo un pregio. Senza nulla togliere alla bellezza di quelle scritte a computer, però mi sembrano più impersonali della tua.

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    1. Grazie mille Elisa! Spero le parole siano tutte abbastanza comprensibili... xD
      Credo inoltre tu abbia afferrato il senso della poesia visiva in sé. Io temo di averla resa un po' troppo bambinesca, ma l'ispirazione mi ha portato a questo. ^_^

      P.S. Infatti, anche lei è un'esponente della poesia visiva. ;)

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  2. Ma che bella! Davvero profonda ed emozionante. Bravissima.

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    1. Benvenuto Spartaco! È un piacere e un onore vederti qui, e ancora di più il tuo complimento. Troppo gentile!
      Grazie mille.

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  3. Spesso in questo tipo di poesie sono le parole stesse a comporre l'immagine, mentre tu hai usato segni e immagini a complemento delle parole disposte in modo interessante sul foglio.
    A me è piaciuta: molto sentita, come le tue solite poesie, ma resa particolare dalla forma.

    Ovviamente un grazie anche per la partecipazione a "Una parola al mese".

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    1. Grazie a te, Romina. I vostri commenti mi stanno rincuorando sulla riuscita della poesia e mi rendete veramente felice. Siete sul serio troppo gentili!
      E grazie anche per mandare avanti l'iniziativa! Mi dai un impegno fisso da portare a termine. ;)

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    2. Sono una persona impegnata e impegnativa! Ahah!

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  4. Sai, mi ricorda certi appunti che prendevo a lezione... disegni, strutture, didascalie, frecce, frecce 3D (opera del mio prof. di chimica organica)...

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    1. Oddio, non sempre per niente una bella cosa! Ahahahah!

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    2. Invece era molto utile per capire. Il mio prof. di Chimica Organica usava anche i gessetti colorati (se li portava lui) e poi ti faceva anche delle spettacolari frecce 3D in prospettiva, e noi rimanevamo tutti ammirati. :)

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    3. Un altro artista legato alla chimica. ;) :)

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