sabato 17 maggio 2014

Echi (2) del Liebster Award

Questa volta non è stata una vera e propria citazione. Ma rispondere alle domande ho visto che mi piace proprio. E poi bisogna entrare nell'ottica che un po' ci si deve far conoscere!
Quindi, anche se non necessario, ecco un nuovo post su qualcosa che, in verità, un post non lo esigeva.

Qui di seguito risponderò alle 10 domande, a tema teatrale, proposte da Dramaqueen! Spero vi farà comunque piacere leggerle.

1. Soffri di "panico da palcoscenico" quando devi parlare in pubblico o partecipare ad un'esibizione di qualsiasi genere?
Allora. Credo di soffrire da panico di palcoscenico. O meglio... se devo leggere/parlare mi viene un po' di ansia, ma non mi ferma nessuno. Se si parla invece di cantare o suonare, non esiste: basta un'unica persona e mi blocco totalmente! Ed è uno dei motivi per cui non ho mai provato a recitare, anche se talvolta mi alletta: il solo pensiero mi fa tremare.

2. Riesci ad immedesimarti facilmente in una situazione diversa dalla tua?
Sì, questo sinceramente direi di sì. Non è possibile un'immedesimazione perfetta e talvolta bisogna impegnarsi, ma generalmente, anche se magari non comprendo totalmente (se è una situazione in cui non si è mai stati, alcune cose non si può essere certi di averle capite), mi so immedesimare bene.
 
3. Ti piacerebbe di più interpretare un personaggio buono o cattivo? Perché?
Buono. Mi capita talvolta di "recitare il malvagio", anche solo facendo la zia. E devo continuamente vedermela con i sensi di colpa, quindi va bene così... fatemi fare la fata madrina!
 
4. In che epoca e in che luogo ti piacerebbe ambientare uno spettacolo?
Epoca e luogo... In verità, da uno dipende l'altro. E tutti e due dipendono dalla trama. Talvolta però pure viceversa. XD Se proprio devo dare una risposta... Un salone di un palazzo o di un castello. Nell'ottocento.

5. Sceglieresti un nome d'arte? Se sì, quale?
Ogni tanto ammetto di averci pensato. Da nerd ho un nome pressoché fisso, che però è più un soprannome... Devo ammettere pure che potrebbe piacermi l'idea di sfruttare un nome maschile. In ogni caso, il mio nome d'arte sarebbe indubbiamente un qualche anagramma del mio. Tipo... Arima "qualcosa". Ma in verità vince sempre l'idea che è più bello vedere il proprio vero nome.

6. Tragedia o commedia?
Commedia! Commedia, per favore! Di tragedie ce ne sono già abbastanza. Ma le commedie quelle fatte bene.

7. Preferiresti fare il doppiatore o il mimo? Tradotto: se ti dicessero che devi usare solo la voce oppure solo i movimenti del corpo per esprimerti, che cosa sceglieresti?
Ah! Domanda fregatura. Io sono una chiacchierona patentata, che gesticola pure un bel po', ma è solitamente rigida. Però negli anni ho scoperto che mi viene più facile mimare (ok, non abilità da teatrante, soprattutto perché di solito li esagero apposta) che dare il giusto tono alla voce. Ricorderò sempre l'epocale figura di cacca che feci al liceo... Ma in qualsiasi caso, temo la strada sia un pelo troppo lunga in entrambe le direzioni, anche se talvolta ci provo. XD

8. Copione già scritto nei minimi dettagli o improvvisazione?
Con la mia poca sicurezza? Datemi tutti i dettagli del caso... L'improvvisazione è un passo troppo avanti, devo essere troppo ispirata per improvvisare una scena dal vivo!

9. Quale sarebbe il tuo gesto portafortuna prima di entrare in scena?
Ricordatevi che io studio psicologia, insomma, non preoccupatevi... Va tutto bene, non sono impazzita, fidatevi di me. :D Credo però sarebbe lo stesso che uso prima degli esami: invocare il Grande Lupo Bianco, pregarlo di proteggermi e immaginarmi di sfiorarlo con una mano o di essere sfiorata con il suo muso. Oltre che immaginare di guardare nei suoi saggi e chiari occhi.
Non chiedetemi però perché mi è partita questa... cosa.

10. Con quale attore famoso ti piacerebbe recitare?
Oddio! Uno solo? Mi sa allora che mi devo limitare a bravura e non ad altro. ;)
Scherzi a parte, forse un po' mi influenza la parola "attore", ma anche se ci sono due/tre attrici che stimo molto, con una donna non vorrei (o forse Jennifer Lawrence?). A dirla tutta non mi ero mai posta un quesito simile, quindi non c'è nemmeno un attore generico che mi alletta più di altri... Magari Johnny Depp... Oppure Nathan Fillion...?
Posso mica dire un regista con cui mi piacerebbe lavorare? :D

6 commenti:

  1. Grazie mille per aver partecipato!
    Per la 1, è un problema di molte persone (anche se fortunatamente non mio.. ma io sono un pezzo di ghiaccio, si sa...), potrei cogliere l'occasione per scrivere un post con qualche consiglio.
    Per la 9, sono contenta di non essere io ad avere il gesto portafortuna più assurdo... XD
    Per la 10, intendevo recitare in senso generale, non una scena alla Game of Thrones... cosa vai a pensare? :P

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    1. Non ho infatti pensato niente di strano, per la 10, è semplicemente così! XD Il tuo gesto qual è? :)
      E sono contenta di averti dato un'idea per un post! :)

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    2. *arrossisce* Oh mio Dio, ma perché l'ho detto? E' imbarazzante, ma... lo sai che il teatro è l'unico amore della mia vita. Quindi, prima di entrare in scena, gli sussurro: "Ti amo" come si dice ad un fidanzato.
      Bene, ora posso andare a sotterrarmi. Ciao!

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    3. No, non sotterrarti!!!
      Dico solo: kawaii!!! :3

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  2. Sai come si dice, no? La vita è un palcoscenico e tutti noi siamo attori che stanno recitando la propria parte.

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    1. Indubbiamente! Anche se sono "recitazioni" assai diverse.

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