venerdì 22 febbraio 2013

Assassin's Creed / La Crociata Segreta - Oliver Bowden


E' il 1191. Altair è un promettente Assassino, ormai Maestro. Ma per spavalderia ha infranto tutte e tre le parti del Credo: ha ucciso un innocente, si è esposto e ha compromesso la sicurezza della Confraternita.
Dovrà così ricominciare da zero la sua missione per redimere i suoi sbagli e riconquistare i suoi gradi e un nuovo sé, uccidendo nove uomini che minacciano la pace della Terra Santa.

Non avevo mai giocato prima di leggere il libro, anche se ne avevo spesso sentito parlare. Posso quindi assicurare che fa venir una gran voglia di giocarci e che, come sto osservando, è veramente molto fedele al videogioco.
La storia comprende sia il primo gioco, Assassin's Creed, sia Assassin's Creed Bloodlines e sia parte di Assassin's Creed Revelation. Ma concentriamoci sul libro.
E' la prima volta che ne leggo uno ispirato da un videogioco. E per poco non mi sembrava di giocare. L'autore è stato veramente bravo: ti mostra tutte le abilità del personaggio, ne tratteggia bene il carattere e non dimentica i paesaggi, quasi essenziali per rendere al meglio le potenzialità di un Assassino.
Il tocco migliore è che, anzichè parlare dell'Animus e viaggi nei ricordi dei propri avi tramite Desmond Miles (com'è nel videogioco), l'autore ha scelto un narratore esterno assai particolare: Niccolò Polo, il padre di Marco Polo. Niccolò ci sta lasciando un diario, dove ci racconta il presente più vicino a sé: è il 1257 e lui e Maffeo sono a Masyaf, antica sede dell'Ordine degli Assassini. Sono stati convocati dal grande Altair Ibn-La'Ahad e Niccolò, che l'ha incontrato separatamente a Maffeo, riporta a Maffeo stesso (e a noi) le imprese e la vita del Maestro Assassino.
Il libro è diviso in un prologo, dove possiamo intravedere Ezio Auditore ormai avanti negli anni che viaggia in nave, quattro parti ed un epilogo, il quale ci riconduce ad Ezio ormai in arrivo a Costantinopoli. Ogni parte evidenzia un tratto di storia diverso, con un fulcro differente dalle precendenti, ma tutte, come è normale nella vita, strettamente legate tra di loro.

Si legge facilmente, scorre via senza problemi. Se vi piace l'avventura, i paesaggi medio-orientali e non vi turbate con i combattimenti, leggetelo.
E se aveste già giocato, ve lo consiglio ora da leggere. Non potrebbe non piacervi e vi darà le stesse emozioni.

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