sabato 8 luglio 2017

Mare Verde - racconto breve

Non sono sparita, non del tutto. Quantomeno sono viva, anche se mi è sempre più difficile pensare al mondo dei blog... Ma oggi ho qualcosa di nuovo da condividere con voi.
Questo qualcosa è il video di un mio breve racconto




Di cosa sto parlando? Di un racconto in 300 caratteri che ho scritto la scorsa estate per il contest di quinto compleanno di Romina Tamerici! Per farla breve, Romina ha lasciato la possibilità ai lettori del suo blog di ripescare un racconto che lei non aveva scelto, del quale avrebbe a posteriori fatto una lettura... e il mio ha ricevuto la maggior parte dei voti. Per cui, grazie di nuovo a tutti quelli che mi hanno fatto provare questa bellissima emozione!
Vi lascio il link dove troverete tutta la spiegazione ed il video, oppure potrete godervelo direttamente sul suo canale YouTube.
A seguire, vi renderò invece disponibile il testo: fatemi sapere i vostri commenti, con immenso piacere!


Fisso quel mare verde scosso dal vento. Canta.
Il sole mi abbaglia e io mi perdo nei ricordi, quasi affogo, ipnotizzata dall'ondeggiare delle foglie.
Quell’albero dalla folta chioma è l’unico posto che penso di poter definire davvero “mare”. Nuotare non mi è mai piaciuto granché e trovo troppo viscidi i pesci. Ma sui rami di quell’albero ho sognato, viaggiato, riso, pianto. Ho passato i momenti migliori e peggiori della mia vita.
I miei primi ricordi sono legati a esso: le corde dell’altalena, io che volavo e vedevo solo tutto quel verde sotto e sopra di me. Timore e incanto.
Mi ritrovo a pensare che forse anche i miei ultimi istanti scorreranno tra le sue fronde, con una nuova corda e un diverso ondeggiare, senza più volare. Ma a spezzare la paura, a far svanire il dolore, a placare l’ansia, ci pensa la natura: un uccellino, l’animale che preferisco, si affaccia dal nido. Si lancia, sembra precipitare, ma infine apre le ali e risale.
Il suo coraggio mi è da esempio. Respiro a fondo, sorridendo. Volerò anch'io, stavolta da sola, con le mie uniche forze. Vivrò, perché anch'io me lo merito.

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